Cultura

NAPOLI, LA NOTTE DELLA TAMORRA: TRA CULTURA E TRADIZIONE

Per gli amanti della musica folk, ritorna La notte della Tammorra. Giunta alla sua 17° edizione, la manifestazione di musica e danze folk torna sul lungomare di Napoli. L’evento avrà luogo  dalle ore 21 sino all’alba, lungo la bellezza del  lungomare di Napoli, precisamente all’altezza della Rotonda Diaz.

L’evento, a cura dell’associazione “Il canto di Virgilio”, incorpora la presenza di, Carlo Faiello. Un mega concerto ad ingresso gratuito fortemente voluto dall’amministrazione comunale tra gli eventi clou di “Estate a Napoli”.“La Notte della Tammorra ci riporta a far riaffiorare le nostre radici nascoste.  Anno dopo anno la manifestazione è cresciuta divenendo uno dei grandi eventi della Campania. Il programma del magico Notturno di Ferragosto sfida le mode e si pone come obiettivo quello di recuperare la memoria e di riconquistare “l’Altro Tempo”: quello dell’emozione”, dice Carlo Faiello.Si inizierà con la  classica Tammurriata di apertura eseguita da una coppia di maestri della tradizione: Raffaele Inserra dei Monti Lattari e Antonio Esposito detto Tonino ‘o Stocco, rinomato costruttore di tammorre.  Il programma della serata prevede poi, il gruppo dei BandaRotta, musicanti randagi che con canti di protesta e d’amore raccontano la rabbia e la gioia di vivere nel quartiere di Bagnoli. A seguire uno storico esponente della musica popolare campana, Marcello Colasurdo, voce vesuviana e habituè della manifestazione. Spazio anche ai suoni e ai canti del Cilento con Paola Salurso e Caterina Melone e a quelli della Costa di Amalfi con i Discede. Ad Aluei (alias Louis Siciliano vincitore di un Nastro d’argento e compositore di colonne sonore) è affidato il compito di “sofisticare” il suono folk, con la collaborazione del laboratorio delle Tammorre di Enzo Stendardo.Momento fondante della Notte è il set di Carlo Faiello e della sua Banda Dionisiaca che accompagnera’ sul palco Fausta Vetere, voce storica della Nuova Compagnia di Canto Popolaree simbolo del movimento Folk e alcune tra le più belle giovani voci napoletane come Fiorenza Calogero ed Emanuela De Vivo che interpreteranno brani con arrangiamenti investiti dalle tradizioni musicali più disparate.

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