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MITI DI NAPOLI: L’ISOLOTTO DI PUNTA PENNATA CON LA SPIAGGIA DI SCHIACCHETIELLO E’ DEFINITO UN VERO PARADISO TERRESTRE

Un vero paradiso è definito l’isolotto di Punta Pennata, a Bacoli, con la spiaggia Schiacchetiello, una vera insenatura nata fra gli scogli, raggiungibile in barca, ha  acque cristalline ed è definita una tra le più tranquille di Napoli.

La zona di Bacoli e di tutti i Campi Flegrei da sempre ha affascinato viaggiatori, imperatori e personaggi illustri dell’antica Roma che vi fondavano ville lussuose e vi si recavano in vacanza. L’isola  sembra avere origini antichissime: in un antico documento del IV secolo d.C. dell’imperatore Costantino già vi si trovava questo nome.L’isolotto si formò dopo il maremoto del 4 novembre del 1966.Diversi ritrovamenti archeologici, evincono  la presenza di un complesso residenziale, noto come Villa Lucullo. Altri ritengono che l’isolotto fosse la sede del comando delle legioni “praetorium misenate”. Il porto di Miseno era nell’antichità sede della flotta militare. Molto famosi sono i due tunnel chiamati “Grotta del corallo” e “Grotta di Nerone”, che avevano la funzione di far affluire  le acque per non far verificare  l’insabbiamento all ’epoca del Porto di Miseno. Nel dicembre del 1921 vennero ritrovati, tra Punta Pennata e l’altura soprastante la spiaggia del Poggio, 22 pezzi e frammenti di sculture, alcuni dei quali sono situati  al Museo Nazionale di Napoli. Una citta’ che racchiude dentro di se dei tesori nascosti, spiagge quasi invontaminate, gioielli veri della Campania, i quali le incorniciano il volto, il piu delle volte bistrattato dai media e dai  mille pregiudizi errati. Napoli, non e’ soltanto quel volto che noi tutti conosciamo, e’ molto fi piu, ed e’ racchiuso in questo specchio di paradiso, chiamato l’ isolotto di Punta Pennata.

 

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