Il ministro dell’Interno, Marco Minniti, ha incontrato al Viminale i sindaci delle comunità libiche, erano presenti il presidente dell’Anci, il Segretario Generale della Farnesina, l’ambasciatore italiano a Tripoli e rappresentanti della Commissione Europea. L’incontro conclusosi, ha lasciato l’approvazione della Dichiarazione Congiunta che riporta ciò: “Nello spirito dell’accordo bilaterale del 2 febbraio 2017, e costruendo su quanto deciso nell’incontro a cui hanno preso parte 14 sindaci libici lo scorso 13 luglio a Tripoli, Italia e Libia rinnovano il loro impegno a sviluppare una relazione speciale per fornire alle comunità locali più duramente colpite dall’immigrazione illegale, dal traffico di esseri umani e dal contrabbando, alternative di crescita e sviluppo”.
Per quanto concerne i giovani immigrati, e l’avvenire che meritano:”I giovani di quelle aree e di tutta la Libia meritano un futuro di speranza e libertà dalle minacce poste dalle organizzazioni criminali contro le loro regioni. Rinnoviamo la nostra ferma opposizione al traffico di esseri umani e ad ogni traffico illegale, e ci impegniamo a lottare con la massima determinazione contro i responsabili. I trafficanti sono un nemico comune. Essi non hanno posto in una Libia governata dalla Legge e dal principio del rispetto dei diritti umani, e ricca di opportunità economiche”.
Per quanto riguarda, invece, la Libia e gli accordi con l”Italia, vi è scritto che: “La Libia guarda con aspettativa al tempestivo sostegno dell’Italia e dell’Unione Europea ai progetti già proposti e che saranno proposti in futuro, finalizzati al miglioramento delle condizioni di chi vive nelle aree colpite dai traffici illegali. L’Italia continuerà a sostenere il Consiglio Presidenziale del Governo di Accordo Nazionale, quale partner principale in questo sforzo, nel momento in cui esso estende la propria autorità sul territorio libico e protegge le proprie frontiere”.