Un dono da ammirare di Capri, è Villa Lysis, conosciuta meglio come Villa Fersen, tutta costruita a picco sul mare. La villa fu progettata agli inizi del Novecento dall’architetto Edouard Chimot per volere del nobile francese Jacques d’Adelswärd Fersen che la vole come sua residenza.
Fersen conservava, gelosamente, nella villa oggetti di arredamento provenienti dai suoi viaggi in Oriente. La villa è in stile liberty, con influenze neogotiche e neoclassiche e sorge sulla collina di Tiberio, nella parte nord, a pochi passi da Villa Jovis.
Inizialmente fu chiamata “La Gloriette”, poi le venne dato il nome Lysis, un omaggio a Liside, discepolo di Socrate. La villa, divenne un vero e proprio rifugio per Fersen che volle allontanarsi dagli scandali. Sull’ architrave si può leggere l’iscrizione in latino che Fersen annunciava, come benvenuto ai suoi ospiti: “Amori et dolori sacrum”, ovvero un luogo sacro all’amore e al dolore. Al piano terra, si trovava, la stanza da letto del barone Fersen, molto luminosa con tre finestre che affacciano sul Golfo di Napoli e il Monte Tiberio. Tutto intorno, la villa è circondata da un meraviglioso giardino dove si trovano bellissime fontane con statue, quasi sempre raffiguranti il giovane amante del barone. Tantissimi artisti, intellettuali e poeti facevano tappa a villa Lysis, durante le loro visite all’isola di Capri e ne ammiravano la sua bellezza.
All’interno della villa troviamo varie contaminazioni stilistiche: le sinuose forme dell’art noveau, lo stile Luigi XVI e molti altri.
Oggi la villa è di proprietà del Comune di Capri, è aperta al pubblico e vi si svolgono diversi eventi culturali, artistici e musicali. Un vero gioiello che non fa che arricchire la meraviglia caprese ricca di incantevole bellezza.