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LAVORO, GLI ITALIANI OCCUPATI SUPERANO 23 MILIONI, GENTILONI:” UN’ALTRO PASSO NELLA GIUSTA DIREZIONE, CHE CI AVVICINA AI LIVELLI PRE-CRISI”

Gli italiani occupati superano 23 milioni, un record, tuttavia vi è  ancora molto da fare contro la disoccupazione ma ci sono effetti positivi dal jobs act” . Si scorge una  “ripresa”. Lo  scrive su Twitter il premier Paolo Gentiloni, commentando i dati dell’Istat sull’occupazione. Appare soddisfatto  anche il ministro del Lavoro Giuliano Poletti, che  scrive: “un altro passo nella giusta direzione, che ci avvicina ai livelli pre-crisi – sottolinea -. Si conferma la tendenza di medio-lungo periodo di crescita dell’occupazione: +294mila occupati nell’ultimo anno, +918mila da febbraio 2014, dei quali 565mila permanenti”, infatti secondo il ministro è “significativo il crollo degli inattivi che diminuiscono di 322mila in un anno, per effetto dell’aumento sia degli occupati sia delle persone in cerca di occupazione. Anche l’occupazione giovanile mostra segni di miglioramento, con un saldo positivo di 47mila occupati in un anno. Tuttavia, il tasso di disoccupazione giovanile resta ancora troppo elevato. Questi dati confermano che siamo sulla direzione giusta e che dobbiamo rafforzare l’impegno per promuovere l’occupazione giovanile stabile”.  Arriva subito la risposta di Renzi  che esprime soddisfazione e ricorda anche il lavoro fatto dal suo governo: “I numeri sono semplici e chiari e sui numeri non si discute . Gli italiani che lavorano sono più di 23 milioni, risultato che non toccavamo dal 2008, inizio della crisi. Ma il dato più interessante è che da febbraio 2014, inizio dei mille giorni, a oggi sono stati creati 918mila posti di lavoro, di cui 565mila a tempo indeterminato (61 per cento). Questo l’ex premier  significa che il milione di posti di lavoro è a portata di mano. Solo che per creare un milione di posti di lavoro è stato necessario il Jobs act, non uno slogan in campagna elettorale”.

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