“Il rogo al campo Rom di Scampia ha portato alla luce tutte le contraddizioni e i ritardi evidenziando l’incapacità amministrativa di questi anni nell’area Nord di Napoli, sia sulle politiche di accoglienza e inclusione che di sviluppo dell’intera zona. Le problematiche legate al territorio sono molteplici e non solo legate ai Rom, basti pensare alla mancata bonifica della discarica nel Parco delle Colline, alla scelta di utilizzare l’area dell’ex centrale del latte, zona individuata dal P. R. G. come area per lo sviluppo di beni e servizi e invece destinata all’autoparco dei mezzi Asìa e all’isola ecologica”. Così si è espresso consigliere regionale e presidente del gruppo misto Francesco Moxedano in merito alla situazione dell’area Nord di Napoli dopo il rogo del campo Rom di via Cupa Perillo.
“Oggi, infine-conclude Moxedano- la decisione di trasferire gli abitanti del campo di via Cupa Perillo nella caserma Boscariello, luogo che invece era stato individuato per la costruzione dello stadio e della cittadella dello sport, dimostra come questa Amministrazioni navighi a vista e senza una rotta precisa, senza un progetto di sviluppo che possa portare la periferia Nord di Napoli fuori dal mare della povertà creando lavoro e opportunità per le nuove generazione. L’inclusione non si crea con la ghettizzazione e la concentrazione, su un sola area di oltre 3.000 Rom non mi sembra sia la strada giusta da percorrere, ma anzi mi sembra che questa scelta possa solo alimentare il degrado dell’area creando quel terreno fertile dove prolifera la delinquenza, la camorra e il malaffare”.