Economia e Welfare

BCE: DRAGHI DISCUTERA’ CON GLI INVESTITORI ALLA RICERCA DI CIO’ CHE SARA’ IL QE, IL QUANTITATIVO EASING NEL 2018

Mario Draghi riprende la parola, sarà infatti il presidente della Banca d’Italia a parlare  agli investitori, alla ricerca di ciò che sarà il quantitative easing nel 2018, l’anno del ‘tapering’ e cioè della riduzione progressiva del quantitative easing. Ma di fronte a un’inflazione ancora ferma all’1,5%, e a un’euro che si è apprezzato pericolosamente fino a superare 1,20 dollari la scorsa settimana, Draghi eviterà di scoprire subito le sue mosse . Il Beige Book della banca centrale americana nota che l’economia continua a crescere,  fra il “modesto e il moderato”.
Un’eccessiva cautela degli americani sull’attesa stretta monetaria farebbe apprezzare troppo l’euro se la Bce apparisse subito troppo determinata il Qe.  Ma  la Bce, tuttavia, non potrà acquistare alcune  tipologie di titoli data la scarsità sui mercati. Quindi non sarà molto abile, Draghi a trovare un discorso giusto, trovando le parole giuste da convincere i mercati ma non abbastanza da limitare la Bce.

La  Deutsche Bank, per bocca dell’amministratore delegato John Cryan, ha ribadito che “l’era del denaro facile in Europa dovrebbe finire“.

Se gli investitori  infatti conoscono bene il fatto che   la crescita corre ai massimi di un decennio, e che  il Qe può arrivare al massimo al prossimo dicembre prima di impalmarsi  nell’effetto-scarsità. Draghi  dovrà trovare un equilibrio in mezzo agli squilibri del mercato.

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