“Rivolgo il mio pensiero ed esprimo la mia spirituale vicinanza a quanti soffrono a causa dell’ alluvione che ha colpito il territorio di Livorno. Preghiamo per i morti, i feriti, per i rispettivi familiari e per quanti sono nella prova“. Così, si è espresso Papa Francesco ricordando le vittime del maltempo in Italia durante il volo di ritorno dalla Colombia. Livorno sta cercando di tornare lentamente alla normalità, nel giorno in cui, si terranno in forma strettamente privata in varie chiese della città i funerali delle vittime dell’alluvione , continuano senza sosta le operazioni di soccorso dei volontari . Riguardo al lavoro dei vigili del fuoco, quelli arrivati da Marche e Emilia Romagna, in totale 27, assieme al personale del comando di Livorno stanno intervenendo squadre da Firenze, Grosseto, Lucca e Pistoia: in totale stanno operando 80 uomini che nelle ultime 24 ore hanno terminato 41 interventi, 143 quelli in attesa. Gli interventi rimasti, sia a Pisa sia a Livorno, sono quelli più complicati. Il comando regionale rende anche noto che durante l’emergenza maltempo è stato messo praticamente in attività il Mocra (Modulo operativo contrasto rischio acquatico) che rappresenta l’evoluzione del sistema delle colonne mobili effettuando numerose operazioni di soccorso. Mocra deriva dall’esperienza maturata dalla partecipazione di specialisti della direzione regionale Toscana ai maggiori eventi alluvionali in ambito regionale e nazionale. Si esprime anche il sindaco, Filippo Nogarin “È giunto il momento di fare chiarezza su quanto accaduto la notte del nubifragio. Ieri sera abbiamo chiesto agli uffici di produrre un report sulle comunicazioni intercorse tra la protezione civile comunale e tutti gli organismi tecnici della Regione. Voglio capire chi ha saputo cosa, quando e con quali modalità. Solo a quel punto potremo fare le valutazioni opportune“.