“La diffusione della cultura e lo sviluppo delle conoscenze hanno acquisito fondamentale importanza anche in campo finanziario . Anche alla luce dei grandi e assai rapidi cambiamenti economici, sociali, demografici e tecnologici, inclusi quelli prodotti dall’innovazione finanziaria, i vincoli che l’ordinamento impone agli operatori finanziari per assicurare la stabilità del sistema e dei singoli intermediari non sono sempre in grado di assicurare una tutela sostanziale degli interessi del risparmiatore. Pressoché in tutti i paesi, alla vigilanza di stabilità si è affiancata quella di trasparenza e correttezza dei comportamenti degli intermediari (la cosiddetta ‘vigilanza di tutela’), volta a garantire che il cliente/risparmiatore sia in grado di effettuare scelte consapevoli” . Così si è espresso il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco intervenendo alla cerimonia di intitolazione a Carlo Azeglio Ciampi del centro per l’educazione finanziaria della Banca d’Italia. Continuando, Visco ha dichiarato: “L’esperienza italiana degli ultimi anni – ha continuato Visco – ha dimostrato quanto sia importante disporre di sufficienti conoscenze di base dei prodotti e degli strumenti disponibili sui mercati finanziari per evitare di essere penalizzati nelle scelte di risparmio. Sottolineare l’importanza dell’educazione finanziaria non riduce certo la necessità di garantire la trasparenza e la correttezza nei rapporti con la clientela, assicurare la migliore supervisione possibile da parte delle autorità di vigilanza e controllo sull’attività di banche e altri intermediari finanziari, intervenire con decisione per punire i comportamenti illeciti e 2 scorretti; ma l’alfabetizzazione finanziaria dei risparmiatori, oltre a costituire per loro una prima difesa, rafforza l’ambiente in cui le diverse istituzioni sono chiamate a operare”. Infine, il governatore si è soffermato sull’educazione da dare al cittadino: “A questo fine è però necessario che i cittadini si convincano che un buon livello di cultura finanziaria si riflette in un maggior benessere, individuale e sociale. Rafforzare la cultura finanziaria del pubblico con un’azione diffusa e organica di informazione e di educazione è un’esigenza oggi più avvertita che in passato. Si tratta di un compito che sentiamo far parte delle nostre responsabilità istituzionali e sociali e che intendiamo assolvere con un’ampia gamma di attività”. Secondo Visco, poi, “l’istruzione è un investimento redditizio anche in Italia. Con un grado di istruzione più elevato si hanno maggiori probabilità di trovare un lavoro stabile e di raggiungere migliori livelli salariali. I benefici di una maggiore istruzione coprono tuttavia anche altre importanti dimensioni della vita umana e sociale. Ancora una volta, il ruolo della cultura è essenziale nello sviluppo del senso civico e della fiducia nelle istituzioni, nel creare una collettività che riconosca l’importanza del rispetto delle regole e dei valori alla base della convivenza civile. Secondo Ciampi, cultura, conoscenza e formazione erano i pilastri su cui far crescere l’identità culturale che lega i popoli europei, un’identità nella quale egli auspicava dovessero sempre più riconoscersi le giovani generazioni”.