Silvio Berlusconi è arrivato a Fiuggi con la compagna Francesca Pascale. Nella hall dell’Hotel Palazzo della Fonte dove si svolge la convention di Fi sull’Europa organizzata da Antonio Tajani, il Cav è stato assediato dai militanti azzurri, armati di cellulare per foto ricordo e selfie, che lo hanno applaudito a lungo. Ad accompagnare l’ex premier anche Lucia Ronzulli, ex eurodeputata forzista.
Per l’ex premier si tratta della prima uscita ufficiale dopo le vacanze trascorse tra Arcore e la beauty farm di Merano.Pascale sfoggiava un tailleur gessato grigio scuro griffato Dolce e Gabbana. Anche per lei si tratta della prima uscita pubblica a fianco del leader azzurro dopo le vacanze. Appena arrivato, Berlusconi è salito in una suite ‘blindata’ per l’occasione.
Rieccolo. Alle 12,42, Di ieri, Silvio Berlusconi sale sul palco e centinaia di mani si levano con lo smartphone, sulle note dell’inno di Forza Italia. Parte anche un coro, modello stadio: “Un presidente, c’è solo un presidente”. Il Cavaliere è tornato: “Io non so – dice – se la Corte europea arriverà in tempo, ma parteciperò alla campagna elettorale come ho sempre fatto”.
Doppiopetto blu, camicia azzurra, spilletta di Forza Italia sul bavero della giacca, come in ogni inizio di campagna elettorale. Tonico, molto dimagrito, anzi mai così magro con settanta chili e non un grammo di più, secondo l’antica abitudine che la dieta scandisce il timing delle discese e ridiscese in campo. A Fiuggi va in scena questo: il ritorno, la presenza, la rivendicazione e l’esercizio di un ruolo, col corpo che torna ad occupare lo spazio. Corpo che è anch’esso politica, con un leader che, per la prima volta, prova a fare delle rughe, più che del lifting, un elemento di appeal, in questa Italia politica dominata dai quarantenni: “Per governare un paese non si può improvvisare, né inventare. Io non ho mai usato la mia età per avere voti, anzi ho fatto un patto con diavolo per togliermi 20 anni, lui ha iniziato a togliermene un po’, ma guardandomi allo specchio ne ho dubitato. Quarant’anni di esperienza è qualcosa da far valere come esperienza. Ho sempre raggiunto tutti gli obiettivi, nell’impresa, nello sport, nella politica”.L’ex premier ne ha per tutti: “Di Maio? Una meteorina della politica”. A Salvini: “Rispetto, ma il centrodestra l’abbiamo fatto noi”. E all’Europa: “Mi restituisca l’onore per candidarmi”
Discorso prudente, europeista, moderato, non indimenticabile, col solito passaggio sui “cinque colpi di Stato” nell’ultimo quarto di secolo, politici e giudiziari, ma senza l’enfasi della crociata. Vintage, anch’esso, come il colpo d’occhio in questo Grand Hotel tornato a riempirsi di militanti in blazer blu e pantaloni grigi e di donne, tante donne, con scollature generose e tacco 12. Si rivedono anche vecchie glorie, che si erano allontanate negli anni del renzismo sfavillante. Ecco l’avvocato Sammarco, il cognato di Previti, ultimamente vicino a Ncd. Poco più in là Mario Baccini, già mister preferenze con l’Udc: “L’aria – dicono – è cambiata, vinciamo in Sicilia e poi alle politiche”. Alcuni invocano “l’unità del centrodestra anche con Salvini”, altri vorrebbero che Berlusconi “andasse avanti da solo, senza mediare con la Lega” perché “sono degli estremisti” e “hai sentito Salvini a Pontida?”.