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NUOVA MARCIA SU ROMA, MINNITI:” LA DATA ANNUNCIATA DEL 28 OTTOBRE RICHIAMA L’ATTO DI NASCITA DEL REGIME FASCISTA, CUI LO STESSO TITOLO DELLA MANIFESTAZIONE PARE ALLUDERE, E’ EVIDENTE CHE SI PORREBBE IN CONTRASTO CON L’ORDINAMENTO GIURIDICO, DALLA LEGGE SCELBA A QUELLA MANCINO”

La data annunciata per la manifestazione richiama in modo palese l’atto di nascita del regime fascista, ed in particolare la marcia su Roma, cui lo stesso titolo della manifestazione, denominata ‘marcia dei patrioti’, pare evidentemente alludere, è evidente che una manifestazione dai siffatti connotati si porrebbe in chiaro contrasto con l’ordinamento giuridico, che prevede in materia alcuni fondamentali presidi di legalità: dalla legge cosiddetta Scelba, che vieta la riorganizzazione sotto qualsiasi forma del disciolto partito fascista e punisce l’apologia del fascismo, alla legge cosiddetta Mancino, che offre specifici strumenti per la prevenzione e contrasto dell’antisemitismo, del razzismo, della xenofobia, con l’introduzione della fondamentale condanna di gesti, azioni e slogan legati all’ideologia nazifascista”. Così si è espresso  il Ministro dell’interno Marco Minniti, rispondendo così ad una interrogazione della deputata di Mdp Roberta Agostini che chiedeva quali iniziative  il governo prendesse  riguardo all’evento “28 ottobre in marcia” indetto da  Forza Nuova ha lanciato contro il Governo, lo ius soli e le violenze degli immigrati per quella data nella Capitale. L’evento  secondo la deputata Agostini:  “è evidentemente rievocativo di un’altra tragica marcia su Roma, quella del 28 ottobre 1922 che diede il via alla dittatura fascista”. Minniti ha inoltre, tenuto a precisare che:  “ad oggi non è pervenuto alcun formale preavviso della manifestazione in parola, che secondo la normativa vigente deve essere presentato dai promotori almeno tre giorni prima dello svolgimento, con indicazione del giorno, dell’ora, del luogo e dell’oggetto della riunione, nonché della generalità dei promotori e di coloro che sono designati a prendere la parola nel corso della manifestazione” aggiungendo che : ove venga comunicato all’autorità competente formale preavviso relativamente alla manifestazione in parola, le autorità provinciali di pubblica sicurezza effettueranno le valutazioni necessarie tenendo conto del quadro che io ho precedentemente descritto”.

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