Nella giornata di chiusura della kermesse grillina che ieri ha designato, il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio. Roberto Fico, dichiara a tal proposito: “Lui non è il capo del movimento. Il candidato premier è il capo della forza politica, ovvero è riferito alla legge elettorale, ma non è capo della vita politica generale del movimento. Questa è una grande distinzione”.Sull’esito scontato delle primarie, anche se con i suoi 30.936 voti, su oltre 140 mila aventi diritto, risulta che Di Maio è stato scelto da un solo iscritto al Movimento su 5, e sui malumori degli ortodossi, parla ancora Roberto Fico: “Quando ci sono dei problemi, ed è innegabile che ci sono e ci sono stati, vanno affrontati nella lealtà massima e nella chiarezza massima” ha dichiarato, “un movimento è un movimento quando si può parlare in modo leale e reciprocamente, dibattere quando si hanno posizioni diverse ma con un meccanismo chiaro, giusto e trasparente per arrivare a una linea comune su tante tematiche, anche importanti” aggiungendo che “Condivido le dichiarazioni che ho letto oggi rilasciate anche da Beppe e altri colleghi sul fatto che il candidato premier sarà capo della forza politica prevista dalla legge elettorale e non capo di tutta la vita generale a tutti i livelli del movimento”. Fico ha poi espresso: “Quando mettiamo dei punti di discussione non sono mai posizioni di poltrone o di potere ma è solo per la tenuta e il bene assoluto del Movimento 5 stelle. Ho sempre detto che non andrà mai una persona al governo o il ministro in se stesso ma il Movimento con tutte le sue idee, tutte le persone e tutta la partecipazione”