“La determinazione del governo è ferma: intendiamo affrontare alcuni snodi fondamentali, in particolare giovani e lavoro e investimenti, soprattutto quelli privati che vogliono anche dire investimenti in formazione con il secondo capitolo di industria 4.0”. Così si è espresso il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda intervistato da Massimo Giannini su Radio Capital.
“Non si puo’ ignorare il fardello del debito – ha precisato il ministro – sarà una manovra selettiva che spingerà su quello che ha dimostrato di funzionare, dove c’e’ un moltiplicatore forte sul pil”. “Noi – ha concluso Calenda – rafforzeremo le misure a favore degli investimenti privati, superammortamenti, fondi di garanzia etc. In più ci sarà un credito di imposta forte sulla formazione. Non si ridurranno le risorse per industria 4.0 ma saranno ridistribuite all’interno spostando sulla formazione e rimodulando il superammortamento”.