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ITALIA-FRANCIA: GENTILONI E MACRON CONCORDANO SU STX, LIBIA, RILANCIO UE

Dopo il 34esimo vertice Italia-Francia a Lione. Emmanuel Macron e Paolo Gentiloni esprimono infatti entrambi piena soddisfazione per l’accordo trovato sulla gestione dei cantieri Stx da parte di Fincantieri e si trovano perfettamente in sintonia anche su come va portata avanti l’opera di stabilizzazione della Libia. Rilanciano poi entrambi  il progetto della Tav per la line Torino-Lione e, spingono per un nuovo slancio europeista di cui essere protagonisti come nazioni trainanti insieme alla Germania. Macron afferma che:  “Due progetti su cui vinciamo insieme sono Stx-Fincantieri e la Torino-Lione”  precisando che “l’accordo è stato trovato dopo il diritto di prelazione della Francia di poter detenere la quota di capitale che volevamo ma con un prestito di titoli duraturi. Fincantieri – ha detto ancora – diventerà un operatore industriale che consolida e dirige i destini di un grande gruppo europeo. Noi creiamo le condizioni per una direzione chiara nel campo che favorisca la ripresa industriale in Francia e in Italia“. Secondo il presidente francese si tratta di un “accordo win-win” con cui “si è costruito qualcosa di intelligente”.

Gentiloni gli fa eco, dichiarando:  “Noi siamo riusciti  , e questa è l’unica cosa trasferibile nel metodo, dopo qualche incomprensione a lavorare bene insieme e devo ringraziare tutti i ministri italiani e francesi per lo spirito con cui hanno lavorato ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo trovato la soluzione” e chiarisce che:  “si arriva al 51 con un 1 per cento prestato dall’azionariato francese. Il socio industriale deve poter gestire e avere la governance, il paese ospite deve avere le garanzie che chiede”.

Macron infatti dichiara che “la road map delineata dall’alto Rappresentante delle Nazioni Unite in Libia trascrive fedelmente tutto quello a cui Francia e Italia tengono per risolvere la crisi libica”.  Vogliamo che questa road map venga rispettata per creare il quadro delle prossime elezioni nel Paese. Nei prossimi mesi lavoreremo in tre direzioni: prevenire immigrazioni verso la Libia dal Centro Africa; azione congiunta con tutti i protagonisti contro l’insediamento di gruppi terroristici in Libia, stabilizzazione della popolazione migratoria. Affinché la questione dei campi profughi rispetti le regole internazionali e la pressione sull’Italia venga limitata”. E Gentiloni afferma a sua volta che “l’Europa deve essere forza di stabilizzazione e pace innanzitutto nel Mediterraneo e in Libia”. 

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