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NAPOLI , LE DICHIARAZIONI DI CALLEJON ED INSIGNE :” SIAMO CONSAPEVOLI DI ESSERE UNA SQUADRA FORTE !DOBBIAMO CONTINUARE COSI’ FINO ALLA FINE”

“Sono contento perché la stagione è partita alla grande. Lo scudetto? Speriamo sia l’anno giusto, abbiamo appena cominciato la stagione ma dobbiamo lavorare fino alla fine. Dobbiamo giocare ogni partita al cento per cento. Ci crediamo, siamo consapevoli di essere una squadra forte e speriamo di continuare così. Stiamo bene, stiamo segnando con continuità e non abbiamo nessuna intenzione di fermarci“.Così si è espresso l’attaccante azzurro Josè Maria Callejon ,dal ritiro della Nazionale Spagnola , in merito al grande avvio di stagione del Napoli ,che punta ad obiettivi e traguardi importantissimi come lo scudetto . L’esterno spagnolo ,pedina fondamentale nello scacchiere di Sarri, ha espresso le sue considerazioni in merito allo stato di forma degli azzurri  ed il suo obiettivo principale , quello di aiutare la squadra:“Il compagno più in forma? Tutti stiamo alla grande, da Reina a chi rimane in panchina. Sicuramente abbiamo tanti difetti, nessuno è perfetto. Con Sarri stiamo bene, speriamo di continuare a giocare così. Il mio obiettivo è quello di aiutare la squadra, mettendomi al servizio di tutti i miei compagni”.

Altro calciatore azzurro ,fondamentale per l’attacco partenopeo ,è Lorenzo Insigne che dal ritiro della Nazionale Italiana esprime le sue considerazioni sulla falsa riga del pensiero di Callejon :“Siamo partiti bene e dobbiamo mantenere questo ritmo e cercare di rimanere con i piedi per terra e continuare a lavorare al meglio. Il fatto di essere lo stesso gruppo dell’anno scorso penso che sia un vantaggio”. Il talento di Frattamaggiore si è poi soffermato sul grande lavoro svolto dal tecnico Maurizio Sarri in questi tre anni , valore aggiunto del club partenopeo :“Sarri fa sentire tutti importanti, anche chi gioca di meno, e lo fa sentire responsabile in questo gruppo. Si gioca a memoria. Sarri vive di calcio e ci trasmette la passione che ha e noi cerchiamo di sperimentare in campo la sua idea di calcio”.

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