“Non c’è problema. Buon viaggio a Speranza, sono sicuro che ci ritroveremo in tante battaglie“: lo ha detto Giuliano Pisapia su Speranza che ha prospettato di poter andare avanti anche senza Campo Progressista. “Io continuo in quello che ho sempre detto non credo nella necessità di un partitino del 3%, credo in un movimento molto più ampio, molto più largo e soprattutto capace di unire, non di dividere”. Pisapia, ha poi aggiunto che: “Vogliamo partire dai contenuti ieri abbiamo fatto le officine sui temi ecologici e contemporaneamente a Torino c’era un’iniziativa sui temi della cultura. Bisogna passare dal personalismo ai contenuti, vedere cosa serve agli italiani. È ora di essere chiari, dove si vuole andare, noi siamo stati sempre coerenti. Vogliamo dare il nostro contributo per un centrosinistra di governo capace di unire le anime diverse del centrosinistra: l’ecologismo, il civismo, il volontariato, l’associazionismo, tutte realtà che non devono essere utilizzate solo in campagna elettorale, ma devono diventare parte integrante di un centrosinistra di governo”.
Mentre il deputato e segretario di Possibile, Pippo Civati, dichiara: “La sinistra si muove. Da mesi chiediamo un percorso unitario con un profilo politico chiaro. Partendo dalle cose concrete e non dai dibattiti sulle alleanze“.
Intanto, su Facebook il deputato di Mdp Arturo Scotto, invece implode così: “Ci aspetta un “sereno” autunno caldo. La sinistra o è avventura collettiva o semplicemente non è. Da troppo tempo invece la destra parla alla società, mentre il nostro campo parla solo di se stesso e del proprio ombelico. Ora il tempo e’ scaduto. Le formule politologiche hanno stancato anche i più pazienti che ci chiedono di contare e di partecipare. A noi tocca coinvolgere tutti coloro che davanti a un’ingiustizia, a un sopruso, a una prevaricazione si ribellano e provano, insieme, a cambiare il mondo. Siamo nati per questo, per portare avanti questo desiderio insopprimibile di cambiamento, per dare una casa a una nuova generazione che non può essere condannata a una vita di scarto, precaria e marginale. Oggi Roberto Speranza lancia la data del 19 novembre per costituire una nuova forza progressista. Chiediamo a tutte e tutti di starci, senza rancori e senza veti. Spettera’ a migliaia di persone scegliere il nome, il simbolo, il profilo ideale e programmatico, le donne e gli uomini che dovranno dirigere questa sinistra. La nostra sinistra“.