Sabato 14 e domenica 15 ottobre, andrà in scena al Teatro Summarte (via Roma, 15, Somma Vesuviana), la commedia dal titolo “Quando avevo solo vent’anni”, per la regia di Francesco Ragosta. Il testo e le musiche inedite, sono state scritte e prodotte dagli attori e dai musicisti dell’associazione “Post-it 33”.
“Quando avevo solo vent’anni” è la storia di un giovane appena diplomato, che si trova di fronte a un bivio: inseguire il sogno della sua vita o dare ascolto alla propria famiglia?
Ne verrà fuori una profonda crisi, che lo porterà a scontrarsi con i differenti pareri di famiglia, amici e fidanzata. Lo scopo è quello di esaminare il mondo giovanile in rapporto al monito genitoriale, ma anche e soprattutto, analizzare il momento in cui ogni individuo realizza di doversi responsabilizzare nei confronti della vita. La decisione sofferta del protagonista, arriverà alla fine di un forte percorso emotivo, tale da creare con il pubblico presente in sala l’empatia giusta per permettere allo spettatore di “vestire” i panni del personaggio, immedesimandosi in esso.
Nel cast presenti: Marco Allegretti, Giorgia Lunghi, Francesco Ragosta, Salvatore Riggi, Mariano Viggiano e con la partecipazione di Sonia Remorini.
L’associazione culturale “Post-it 33” nasce a Roma nel 2017, dal sogno di un gruppo di giovani studenti dell’Accademia Internazionale di Teatro, che operano da anni nel settore dello spettacolo. Post-it 33 porta in scena spettacoli esclusivamente inediti e adatti ad un pubblico di tutte le età e ha come scopo principale diffondere la cultura teatrale. Svolgendo attività culturali maggiormente in Lazio, Campania, Toscana, Puglia e Sicilia, Post-it 33 opera con teatri, scuole, rassegne, eventi e con chiunque abbia interesse nel diffondere la cultura del teatro.
Lo spettacolo “Quando avevo solo vent’anni” apre una serie di appuntamenti che il Summarte organizza nell’ambito della propria rassegna di teatro amatoriale, in attesa che si apra la nuova stagione il 27 e il 28 ottobre con il recital di Debora Caprioglio in “Callas come d’incanto”.