Dal 27 al 29 ottobre prossimo, a Pietrarsa, alle porte di Napoli, il Partito Democratico terrà la sua conferenza programmatica nazionale. È una tappa fondamentale verso le prossime elezioni politiche della primavera. Aver scelto la nostra città/area metropolitana per avviare questo percorso è la dimostrazione di quanto Napoli e il Mezzogiorno siano centrali nella definizione della proposta di governo che, con Matteo Renzi segretario, il Pd farà crescere e porterà in giro per l’Italia nei prossimi mesi. Abbiamo bisogno di un Pd forte, radicato, che consolidi la sua identità di soggetto riformista dalla forte connotazione popolare. Ne abbiamo bisogno a Roma, nel resto d’Italia, ma anche e soprattutto a Napoli in vista di un congresso provinciale dove va rilanciata a livello metropolitano e cittadino la funzione e il ruolo del nostro partito. Anche per questo, insieme a tanti altri ho contribuito a scrivere un documento che vuole essere una base per tornare a discutere di temi reali e di questioni programmatiche che interessano la vita reale delle persone. Quelli da cui, anche qui a Napoli, dobbiamo ripartire per essere forza alternativa alla demagogia e al populismo sterile, in primo luogo di de Magistris. Come stiamo provando a fare ogni giorno con un’opposizione di merito e concreta, fatta sulle questioni reali che coinvolgono direttamente la vita delle persone. Ripartiamo dalla costruzione di una visione lunga della città e dell’area metropolitana, continuando con Il lavoro che stiamo portando avanti innanzitutto in Consiglio Comunale, un lavoro che, siamo certi, ci rimette in sintonia con il nostro popolo e con la nostra città, discutendo di temi reali, dai conti del Comune che non tornano alla gestione catastrofica del patrimonio residenziale pubblico del Comune. Potete visionare qui le slide della conferenza stampa che abbiamo fatto venerdì 6 ottobre sul tema del diritto negato alla casa a Napoli: ritardi e occasioni perdute dall’amministrazione de Magistris che, come sui trasporti, sul welfare e sui servizi essenziali, a causa della sua inconcludenza penalizza i più deboli.
Ps
Last but not the least: tanti auguri al Pd che il 14 ottobre compie dieci anni. Sono auguri che rivolgo a tutta la nostra magnifica comunità fatta di militanti, cittadini e iscritti che a milioni si recano a votare alle primarie, ma anche di dirigenti, responsabili, segretari di circolo che con fatica e in maniera disinteressata tengono aperta una sezione, rivitalizzano un territorio. Siete voi il Pd. Voi, in questi dieci anni, avete reso l’Italia un Paese migliore, anche nei momenti più difficili.
Grazie e auguri!!!