Tra i ‘bonus’ riservati alle persone con disabilità e ai loro familiari, rientrano anche una serie di benefici fiscali per quanto riguarda l’acquisto di materiale informatico. Per chi vuole acquistare sussidi tecnici rivolti a facilitare l’autosufficienza e l’integrazione dei portatori di handicap di cui all’articolo 3 della legge n. 104 del 1992, è prevista un’aliquota agevolata al 4% (anziché quella ordinaria del 22%), oltre alla detrazione Irpef del 19%. Rientrano nel beneficio, come si legge a pagina 21 del documento messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate (leggi il PDF), “le apparecchiature e i dispositivi basati su tecnologie meccaniche, elettroniche o informatiche, sia di comune reperibilità sia appositamente fabbricati. E’ agevolato, per esempio, l’acquisto di un fax, di un modem, di un computer, di un telefono a viva voce”.Deve trattarsi comunque, ricorda l’Agenzia, di “sussidi da utilizzare a beneficio di persone limitate da menomazioni permanenti di natura motoria, visiva, uditiva o del linguaggio”, i quali abbiano l’obiettivo di facilitare “la comunicazione interpersonale, l’elaborazione scritta o grafica, il controllo dell’ambiente e l’accesso all’informazione e alla cultura” o di assistere la riabilitazione.Per avere l’aliquota ridotta, si legge nel documento, il disabile deve consegnare al venditore, prima dell’acquisto, “specifica prescrizione rilasciata dal medico specialista dell’Asl di appartenenza dalla quale risulti il collegamento funzionale tra la menomazione e il sussidio tecnico e informatico”. E, ancora, un certificato rilasciato dalla Asl competente che attesti “l’esistenza di una invalidità funzionale rientrante tra le quattro forme ammesse (motoria, visiva, uditiva o del linguaggio) e il carattere permanente della stessa”.