Il Tribunale di Napoli Nord ha assolto i manager della Cpl Concordia Roberto Casari, Giuseppe Cinquanta e Giulio Lancia dall’accusa di concorso esterno in associazione camorristica ipotizzata durante le indagini sulla metanizzazione in alcuni comuni del Casertano.
Condannati gli imprenditori che eseguirono i lavori, ritenuti legati al boss Michele Zagaria: Antonio Piccolo e Claudio Schiavone, rispettivamente a 10 e 6 anni. La sentenza riconosce che non ci fu’ un patto tra il clan dei Casalesi e la cooperativa emiliana Cpl Concordia, così come dichiarato dall’ex boss pentito Antonio Iovine. I pm Giordano e Maresca, avevano chiesto per i 5 imputati condanne tra 8 e 12 anni.