Lo scorso 14 ottobre a Venosa durante l’incontro “Punto e Accapo, il presente e il futuro dei lavoratori FCA e indotto”, abbiamo illustrato le azioni regionali e nazionali che stiamo mettendo in campo per chiedere ai vertici di FCA, al governo nazionale e a quelli regionali di Campania, Basilicata e Puglia di convocare in tempi celeri un tavolo di concertazione per fare chiarezza sul futuro di queste importantissime realtà aziendali. A parlare sono i consiglieri regionali del MoVimento 5 Stelle in Campania, Gennaro Saiello, membro della commissione Lavoro e attività produttive, e Valeria Ciarambino, attuale capogruppo. “I lavoratori devono conoscere quali sono le prospettive aziendali e soprattutto qual è il piano industriale di sviluppo che hanno in mente i vertici di FCA, specie per gli stabilimenti del Sud Italia. A Pomigliano, per esempio, tanti lavoratori vivono da mesi una situazione di incertezza, col contratto di solidarietà in scadenza scade a luglio 2018, mentre manca un piano industriale che individui la produzione di una nuova vettura capace di sostituire quella della Panda, che entro il 2020 sarà spostata altrove. Dopo gli annunci di FCA ora servono certezze e fatti. Al fine di salvaguardare migliaia di posti di lavoro e garantire lo sviluppo del nostro territorio – concludono Saiello e Ciarambino – solleciteremo chi attualmente governa la Regione ad attivarsi”.
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