“Sono pronto a incontrare Renzi. Lo sfido, noi siamo disponibili già lunedì mattina. È l’ultima occasione per capire se è possibile riaprire una discussione“. Così si è espresso il leader di Mdp, Roberto Speranza, aggiungendo che “Sul Rosatellum abbandonino la strada della fiducia. Modifichiamo la legge con le preferenze, oppure aumentando i collegi uninominali. E prevediamo il voto disgiunto” mentre sulla necessità di un centrosinistra unito, dice: “La destra, ovunque, è fortissima. Nessuno di noi può fare finta di niente“. Mentre il segretario del Pd Matteo Renzi, dichiara: “Speranza è segretario del partito che si è scisso da noi a marzo. Voglio guardare il bicchiere mezzo pieno, l’aspetto positivo. Se è un’apertura seria, e sono convinto possa esserlo, discutiamone. Ma discutiamo sulle cose concrete, come il 2,9% sul deficit, gli 80 euro. Siamo pronti a incontrare tutti, faremo la conferenza programmatica a Napoli“. aggiungendo “Io sono un pasdaran delle preferenze tant’è che erano nell’Italicum ma si è fatto un accordo con i partiti anche di opposizione per la legge Rosato. Alla luce di questo penso che mettere in discussione la legge elettorale oggi sia molto difficile, perché sembra voler ripartire d’accapo, azzerare tutto”. Commenta il ministro della Giustizia Andrea Orlando: “Da Roberto Speranza è arrivata una importate e inedita apertura. Sono apprezzabili, infatti, sia i toni, sia il terreno che viene proposto per il confronto. Credo che il PD, in ottemperanza a quanto deciso nell’ultima direzione nazionale, debba dare immediata disponibilità al confronto, fissando sin dalle prossime ore un incontro dei vertici dei nostri gruppi con quelli di Mdp“. Invece Ettore Rosato afferma: “Se c’è la volontà di collaborare – e noi l’abbiamo tutta, le condizioni da mettere devono riguardare il futuro. Intanto approviamo insieme questa legge elettorale, che è un buon modello che ci consentirà di fare la coalizione”. Quanto alla considerazione di Speranza (“Incontriamoci, a meno che il segretario del Pd non continui ad avere più affinità a ragionare con Berlusconi Salvini e Alfano”) Rosato osserva: “Mi sembra una provocazione. A votare con Forza Italia è stato proprio Speranza, ad esempio sulla mozione dei 5 Stelle su Bankitalia”.