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ADESIVI ANTISEMITI CON L’IMMAGINE DI ANNA FRANK CON LA MAGLIA DELLA ROMA INVADONO LA CURVA SUD DELL’OLIMPICO. INDIVIDUATE 16 PERSONE RESPONSABILI, DI CUI TRE MINORI

Sono 16,  le persone identificate dalla polizia in relazione alla vicenda degli adesivi con l’immagine di Anna Frank con la maglia della Roma lasciati domenica sera da alcuni tifosi della Lazio nella Curva Sud dell’Olimpico. Sono stati individuati anche  tre minori, di cui uno di soli 13 anni che non è imputabile.Tuttavia,  alcuni degli identificati fanno parte del gruppo degli Irriducibili e avrebbero precedenti specifici, non sarebbero quindi nuovi ad azioni illecite . Il direttivo degli Irriducibili della Lazio dichiara: Si tratta di scherno e sfottò da parte di qualche ragazzo forse, perché in questo ambito dovrebbe essere collocata questa cosa, anche in virtù del fatto che, come da sentenza di tribunale (qui la decisione dello scorso 2 febbraio 2017), non è reato apostrofare un tifoso avversario accusandolo di appartenere ad altra religione”  aggiungendo  “Ma evidentemente nemmeno la Figc se ne ricorda se è vero che hanno aperto un’inchiesta”.  Lo stesso presidente della Lazio, Claudio Lotito ha depositato alla Sinagoga una corona di fiori, affermando che:  “Oggi  con questo gesto intendiamo ribadire la nostra posizione, chiara e indefettibile: la Lazio ha sempre represso certi fenomeni, con iniziative nelle scuole. Da oggi intendiamo promuovere un giorno ogni anno in cui portare 200 ragazzi ad Auschwitz” . Mentre il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ha parlato con il Ministro dell’Interno di quanto accaduto all’Olimpico che gli ha assicurato grande impegno per individuare i responsabili di un comportamento così ignobile . Il Premier Paolo Gentiloni commenta così: “Ci sono delle cose incredibili che continuano ad accadere come, ad esempio, che un gruppo di ultrà di una squadra di calcio pensi di scherzare sulla storia e la figura di Anna Frank. E’ successo  qualcosa di incredibile, inaccettabile, da non minimizzare e da non sottovalutare. Non sottovalutiamo i rischi del diffondersi di tensioni nel nostro tessuto sociale“.  Mentre ancora afferma il ministro degli Esteri, Angelino Alfano: “Siamo indignati per la strumentalizzazione dell’immagine di Anna Frank, icona della vittima incolpevole e icona dell’umanità impotente di fronte alla brutalità del male, Anna Frank non rappresenta un popolo o un gruppo etnico, Anna Frank siamo tutti noi al cospetto dell’inaccettabile. La sua figura non può essere usata per offendere qualcuno, è inconcepibile quello che si è verificato“.

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