Il giornalista della testata giornalista online l’ Ora Vesuviana, Dario Striano insieme con il corrispondente Enzo Piccirillo, affetto da una rara malattia che lo costringe a vivere su una sedia a rotelle, si propongono ormai da diverso tempo di verificare e documentare se i maggiori punti attrattivi dei nostri territori vesuviani sono a norma di accessibilita’ per le persone diversamente abili. Il loro ormai celebre “Carrozzella Tour” con partenza dalla Stazione di San Giorgio a Cremano fino al Granatello di Portici, continuando verso San Sebastiano al Vesuvio fino agli scavi di Ercolano al momento e’ un quadro agrodolce, che ricorda tantissimo il titolo di una canzone del Trio Morandi-Tozzi-Ruggeri “Si Puo’Dare di Piu'”, utilizzata spesse volte e manco a dirlo per iniziative benefiche. Le amministrazioni comunali in taluni casi, come ben evidenziato dai video ben documentati dai “2 avventurieri”, hanno compiuto il cosiddetto lavoro a meta’ in alcune zone attrattive, mentre in altre sono ben marcate la totale assenza di accessi ai disabili, con notevoli disagi dal punto di vista sociale, ma anche come vivibilita’ del territorio. “Questo servizio, per me, è davvero speciale perchè lo dedichiamo a chi vive la vita osservandola da un’altra prospettiva. A chi vive una vita di accessi negati e di porte chiuse nei nostri territori… Io, personalmente, questo numero lo dedico ad Enzo Piccirillo, un ragazzo, la cui forza d’animo, simpatia, gioia, sono state in grado di stravolgere la mia vita, la cui compagnia mi spinge a mettere sempre più cuore e impegno nel mio lavoro” sostiene Striano.
Il giornalista dell’Ora Vesuviana rimarca il diritto da parte di coloro affetti da disabilita’, ad avere una vita dignitosa e di egual pari ad ogni cittadino, spiegando l’inadeguatezza del termine disabilita’, usato spesse volte in modo non corretto, anche dall’opinione pubblica : “Disabilità è un termine che non rende giustizia per chi come Enzo vive una vita a 300km/h e mi sono ripromesso di cercare di usarlo il meno possibile. Non ci avevo mai fatto caso prima dell’inadeguatezza di questa parola. La vera rivoluzione credo, da linguista, che parta dalla nostra lingua e dall’uso che ne facciamo. Osservare Enzo e le sue battaglie, nella sua vita quotidiana, fa capire quanto sia inappropriato questo termine; e quanto questo ragazzo sia ABILE in tutto ciò che inizia e porta a compimento. Nonostante gli ostacoli e barriere che incontra quotidianamente nel suo cammino. È instancabile. Studia Giurisprudenza (con ottimi risultati), fa Politica attiva, è sempre in strada (è anche un “movidaro” e un viaggiatore) e sogna, come me, di fare il Giornalista. E sorride sempre… la cosa più bella che ci possa essere! “. Striano anticipa anche i prossimi obiettivi del “Carrozzella Tour”: “Enzo ci ha accompagnato e ci accompagnerà in un viaggio per i maggiori siti di interesse del Vesuviano per documentare quanto siano accessibili, o meno, alle persone diversamente abili. Abbiamo iniziato dal Granatello di Portici, centro della movida vesuviana, per poi passare agli Scavi di Ercolano, sito di maggior prestigio culturale sotto il vulcano, per poi recarci nella via dello shopping di SanSebastiano, i portici. Paradossale che il sito dove abbiamo riscontrato una maggiore attenzione ai diversamente abili sia stato quello degli Scavi e che, dopo una campagna elettorale passata a parlare di attenzione verso “gli ultimi, il primo provvedimento al Granatello della nuova Giunta comunale a Portici sia stato l’installazione di una sbarra… In ogni caso, io, Enzo e Florinda Valoroso, la nostra cameramen, ci siam divertiti, abbiam penato e continueremo a farlo nelle prossime settimane… il nostro carrozzella tour continuerà. La prossima tappa vedrà come protagonisti i mezzi pubblici del nostro territorio… credo proprio che ne vedremo delle belle”