Carles Puigdemont è chiuso a Palazzo della Generalità con i consiglieri più stretti per preparare le prossime mosse. Il conto alla rovescia dell’art. 155 è in agguato. Il popolo indipendentista annuncia resistenza, cui Puigdemont è sottoposto a fortissime pressioni. Tuttavia, l’analista Enric Hernandez, afferma: “Il peggio deve arrivare, il 155 può scatenare una rivolta sociale:disobbedienza, arresto di politici, scontro civile e, diciamolo, violenza. Questa è la catastrofe che ci attende se nessuno tira il freno. Oggi è nelle mani del presidente di tutti i catalani evitare il dramma, convocare elezioni“. Domani il Parlamento deciderà quando tenere la seduta che potrebbe proclamare la ‘Repubblica’,quando il Senato darà via libera ai poteri quasi assoluti di Rajoy in Catalogna. Tuttavia, per molti catalani il durissimo commissariamento deciso ieri dal governo di Madrid è stato non solo un duro colpo all’autonomia delle loro istituzioni, ma anche una sorta ferita negli affetti.