Il disegno di legge che prevede una tutela per gli orfani di femminicidio è stato finalmente approvato in commissione Giustizia della Camera. Il provvedimento passa nella versione licenziata dalla Camera perché per le modifiche che si volevano introdurre di nuovo a Palazzo Madama, aveva spiegato la sottosegretaria alla Giustizia Federica Chiavaroli, non ci sarebbero state le coperture necessarie. Il testo dovrebbe approdare in Aula, insieme allo ius soli subito dopo l’esame della Manovra. Il ddl prevede, tra l’altro, l’assistenza legale dei figli delle vittime a spese dello stato a prescindere dal reddito; annulla il diritto alla pensione di reversibilità per il colpevole; annulla, per il ritenuto colpevole, il diritto al godimento dell’eredità, che spetterà ai figli delle vittime. E ancora, il sequestro dei beni dell’indagato per assicurare agli orfani il risarcimento del danno e la tutela per i maggiorenni che non siano autosufficienti. Infine, la pena per il femminicidio diventa l’ergastolo.