Qui ed ora

PARIOTA.”IN AMERICA 50 ANNI DI SEGRETI. LE LORO VITE, I NOSTRI DESTINI, IN QUELLE CARTE.”

Ora diteci chi uccise JFK. Quel 22 novembre del 1963 a Dallas, in Texas, mentre si stava spostando su un’automobile scoperta insieme con la moglie Jacqueline, il giovane presidente John Fiztgerald Kennedy fu colpito a morte dal proiettile di Lee Harvey Oswald, che sparò con un fucile dal sesto piano del Texas School Book Depository.
Le indagini furono condotte rapidamente, complici la CIA e altre organizzazioni. Lo stesso Oswald fu assassinato qualche giorno dopo. Da allora un susseguirsi di teorie bizzarre, sospetti, accuse incrociate (si era in piena Guerra Fredda USA-URSS) hanno mischiato le carte e sepolto per mezzo secolo la verità.
Adesso Donald Trump ha scoperchiato il pentolone bollente. Dei circa 3300 files secretati circa 2800 sono stati resi pubblici. Gli altri 500 – i più importanti – sono stati rinviati a futura apertura per questioni di “sicurezza nazionale”.
Cosa vuol dire? Si alzi il velo su 50 anni di segreti. Si abbia il coraggio di render conto all’opinione pubblica mondiale su chi furono i mandanti di un omicidio che ha modificato il corso della storia. Riverberandosi non soltanto sulle coscienze e sulle vite del popolo americano, ma anche sui nostri destini.

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