“Il presidente Berlusconi con la sua presenza sempre più forte e attiva sta guidando un vero cambio di passo nella politica del Paese. Da Ischia, a Palermo, da Catania, a Fiuggi, i suoi interventi sono sempre accompagnati da una folla attenta e consapevole e si focalizzano su una proposta in grado di uscire dalla crisi e cambiare una politica sempre più miope, dopo anni di cattivo governo. Al centro dell’impegno di Forza Italia c’è soprattutto la persona, con i suoi bisogni e le sue speranze: lavoro, sanità, servizi, casa, tasse e meno burocrazia”. Così dichiara Severino Nappi, responsabile Nazionale Forza Italia Politiche per il Sud e Consigliere regionale Forza Italia Campania aggiungendo che “Come battere il M5S e soprattutto vincere le prossime elezioni? Io credo che FI abbia già riconquistato una fetta del Paese moderato, soprattutto comparando il cattivo esempio del Pd con i risultati del governo di Berlusconi, l’ultimo governo legittimamente costituito, e oggi siamo in grado di misurare il drammatico arretramento delle condizioni del Paese. In tanti se ne sono resi conto e su questo registriamo un entusiasmo in Campania, testimoniato dal successo delle nostre iniziative”. Nappi ha poi spiegato che: “In questi mesi intensificheremo lo sforzo anche per caratterizzare ‘l’albero della libertà’, il programma di governo stilato dal presidente Berlusconi con le questioni che stanno più a cuore al Sud e alla Campania. Noi vogliamo strumenti per sostenere i nostri giovani e dare loro una ragione per non andare via, creare risorse da destinare alle piccole imprese, non abbandonare gli espulsi dal mercato del lavoro, gli anziani, e le tante persone che sono in difficoltà. Abbiamo in mente un programma di governo semplice e chiaro anche perché siamo tutti stufi dei finti tecnicismi che dai tempi di Monti in poi stanno massacrando il ceto medio e i lavoratori d’Italia”. Una passione politica quella di Nappi che ha degli obiettivi forti: “Il nostro obiettivo? Svegliare dal letargo De Luca e la sua Giunta, ridestarli da un immobilismo imbarazzante che si scuote solo per nomine e prebende agli amici. Abbiamo sollecitato l’apertura dei tavoli di crisi sulle tante vertenze che giacevano abbandonate, ottenendo con grande fatica, che almeno la Campania avviasse le prime misure. Penso alla richiesta di costituzione delle aree di crisi complessa, nata dopo il nostro Consiglio monotematico sulla vicenda di Acerra, penso alle misure sull’apprendistato approvate almeno programmaticamente dalla Giunta solo dopo le nostre denunce, ora vogliamo avviare una discussione seria sul tema dell’abusivismo edilizio, che grazie all’approssimazione di De Luca e al cinismo del Pd nazionale vede ancora la Campania stretta tra le maglie di regole che valgono solo qui e le esigenze di regolamentazione del territorio che non garantite”.
