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MANOVRA, GENTILONI: ” DOBBIAMO OPPORRE UN MOTO ANTICO “FRENARE PER CORRERE ” MA DI UNA COSA SIAMO CERTI, SIAMO FUORI DALLA PIU’ GRANDE CRISI ECONOMICA DEL DOPOGUERRA”

La discussione in corso in Parlamento sulla Legge di Bilancio “non può trasformarsi in una nuvola di segnali di fumo. Questo non aiuterebbe. Così dichiara  il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, per  il quale la legge “deve essere snella e mirataA questa spinta a moltiplicare i segnali di fumo dobbiamo opporre un motto antico, ‘frenare per correre’, che a Roma si direbbe ‘diamoci una calmata” aggiungendo che  “Di una cosa siamo certi : siamo fuori dalla più grande crisi economica del dopoguerra e questo risultato è merito del lavoro, delle famiglie e delle imprese. Se ci fosse un campionato europeo di salto in alto l’Italia avrebbe vinto: le previsioni erano dello 0,8% mentre oggi abbiamo delle previsioni doppie e il merito di questo risultato è in primo luogo del lavoro delle imprese, delle famiglie, dei nostri territori”. Riguardo la resilienza del paese Gentiloni dichiara: “Questa rivendicazione di orgoglio la dobbiamo alla capacità di resilienza del mondo del lavoro e delle imprese e rappresenta l’incremento del capitale di cui avremo bisogno in questi mesi: senza fiducia anche i grandi passi che abbiamo fatto non ci consentiranno di raggiungere gli obiettivi che ci siamo posti”. Gentiloni ha così proseguito: “Il ritorno alla crescita non va sprecato, è fatto anche di scelte di responsabilità di bilancio” e ha ricordato come il deficit in rapporto al Pil sia sceso in pochi anni dal 5,3% al 2%. L’Economia ha percorso una strada molto accidentata, è stata ferma a lungo, ma si è finalmente rimessa in moto. Ora quella macchina va accudita, rassicurata da parte delle categorie, dalle associazioni d’imprese”.Il Pd ha presentato un emendamento alla legge di bilancio per l’introduzione della web tax in forma stabile, come  ha annunciato il capogruppo dem in Commissione Bilancio, Giorgio Santini, illustrando i contenuti chiave delle oltre 400 proposte di modifica del gruppo.   I gruppi hanno presentato quasi 4mila proposte di modifica (3.954) che saranno discusse dalla fine della prossima settimana, dopo che si sarà concluso l’esame del decreto fiscale collegato.

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