Ormai nel mondo del calcio , non si fa altro che parlare di clausole rescissorie. Una “tattica” da parte dei top club europei di tutelare i propri calciatori di maggior spessore e qualità , ma che in alcune circostanze può trasformarsi in un’arma a doppio taglio.
Anche il Napoli, non disdegna la postilla rescissoria nei suoi già elaborati contratti, come dimostra la questione Higuain,passato dal Napoli alla Juventus per 90 milioni(valore della clausola recissoria),oppure per le ultime postille inserite dal presidente Aurelio De Laurentiis : da Albiol a Rog ,passando per Hysaj e Zielinski ,fino ad arrivare a Dries Mertens , simbolo della rivoluzione tattica del Napoli targato Maurizio Sarri ,la cui clausola è solo di 28 milioni. Insomma, spiccioli per i club internazionali che lo corteggiano: dal Manchester United di Jose Mourinho , fino all’Atletico Madrid del “Cholo “Simeone . A ciò si aggiunge che nel momento in cui un club interessato versa la somma totale al club che ha in forza il giocatore ambito, quest’ultimo non ha diritto di replica, soprattutto se anche il giocatore in ballo è disposto a cambiare aria. Inevitabile ritornare al caso Higuain, il quale già sicuro del trasferimento e trepidante per questo suo nuovo inizio in bianconero, aveva già ultimato tutte le visite mediche. Insomma, ad un’analisi più accurata e ragionata, la conclusione è questa: il calcio è ormai un business, in cui i soldi contano più di un “Resto Qui”,ma la piazza di Napoli regala emozioni indescrivibili ,ed è per questo che è meglio pensarci due volte prima di abbandonare il calore e l’amore della città partenopea!
