Cultura

Morto il compositore e pianista Luis Enrique Bacalov all’età di 84 anni

Si è spento all’età di 84 anni il compositore e pianista Luis Enrique Bacalov, all’ospedale San Filippo Neri di Roma dov’era stato ricoverato nei giorni scorsi a causa di un’ischemia. L’artista è nato il 30 agosto 1933 a San Martin, in Argentina. Nel 1959 si trasferisce in Italia e ci rimane fino alla sua morte. La sua carriera è stata intensa e ricca di successi. Nel 1996 si aggiudica l’oscar per il film Il Postino di Massimo Troisi come miglior colonna sonora. Poco dopo la premiazione Bacalov venne coinvolto in varie vicende giudiziarie con l’accusa di plagio. Sergio Endrigo, infatti, accusò il compositore di aver plagiato una suo brano. La vicenda si concluse dopo 18 anni con una conciliazione economica. Nel frattempo Bacalov ha continuato la sua carriera artistica collaborando con grandi nomi del cinema italiano e non solo: lavorò come arrangiatore per Claudio Villa e Milva, oltre che per Nico Fidenco, Rita Pavone, Umberto Bindi e Gianni Morandi. Tra le varie collaborazioni l’artista argentino ha lavorato anche con registi dal calibro di Pasolini, Fellini, Damiani, Scola e Rosi. Oltre il suolo italiano anche l’America ha voluto Bacalov nelle sue opere, Quentin Tarantino ha riutilizzato alcune sue musiche per le pellicole di Kill Bill e Django unchained. “Abbiamo condiviso un’emozione fortissima e ora sono addolorata –  così lo ricorda Maria Grazia Cucinotta che prese parte al film Il Postino – “Il Postino è un’esperienza stampata nella mia mente, ecco perché ogni volta che nei festival o in eventi mi capitava di rivederlo ci abbracciavamo e ci ritrovavamo come se ci fossimo lasciati due minuti prima. Lo ricordo sul set del Postino, creò le musiche che poi lo portarono all’Oscar, anche sulle immagini del film. Le suggestioni che aveva delle scene furono decisive per creare la colonna sonora, anzi più che la colonna sonora le sue note sono state il battito cardiaco del film.”

Maria Baldares 

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