Cedolare secca al 10% da adottare in via sperimentale a partire dall’anno fiscale 2018 sugli affitti brevi veicolati anche attraverso piattaforme come Airbnb.
E’ la proposta avanzata dal Pd per modificare la cedolare al 21% introdotta con la manovrina che, finora, secondo quanto viene spiegato, non ha prodotto i risultati sperati. L’emendamento alla manovra, inizialmente dichiarato inammissibile perché privo di copertura, sarebbe in corso di riscrittura con l’indicazione delle risorse e risulta tra i segnalati del gruppo. Tuttavia, Airbnb è un portale online che mette in contatto persone in cerca di un alloggio o di una camera per brevi periodi, con persone che dispongono di uno spazio extra da affittare, generalmente privati . Originariamente il nome del sito era Airbedandbreakfast.com, ma nel marzo 2009 venne accorciato in Airbnb.com. A questo punto l’offerta si espanse da semplici spazi condivisi ad appartamenti, ad intere case e a qualsiasi altro tipo di proprietà. Nel giugno 2010, il loft dei fondatori divenne l’ufficio dell’azienda, fino al definitivo spostamento della società nei nuovi uffici.