Importanti riflessioni e convegni segneranno l’intera giornata delle comunità irpine nel ricordo del terremoto che il 23 novembre del 1980 provocò la morte di 2.914 persone rimaste sotto le macerie provocate, alle 19:34, dalla scossa, durata 90 secondi, di 6.9 della Scala Richter.
In particolare ad Avellino , il sindaco Paolo Foti ha deposto una corona in Piazza XXIII Novembre a cui è seguita una celebrazione in Duomo officiata dal Vescovo della Diocesi, monsignor Arturo Aiello. Altro evento da segnalare è quello avvenuto a Teora, dove parlamentari, docenti universitari, giornalisti, hanno fatto il punto sui temi dello sviluppo delle aree industriali insediate nel post terremoto e dell’adeguamento antisismico degli edifici cosiddetti strategici, a partire da scuole ed ospedali.