Usanza che gli americani hanno trasportato anche in Italia, il Black Friday è appena terminato e si passa alla resa dei conti. Si, perchè gli italiani , sono apparsi in questo importante giro di acquisti folli a prezzi molto convenienti, appassionati di prodotti per la casa e prodotti d’informatica. Tutto ciò emerge dagli acquisti che sono andati per la maggiore, sul portale di shopping on line quale Amazon. E’ lo stesso Amazon.it, infatti, a stilare la classifica dei prodotti più venduti, dove informa che nelle prime sette ore di venerdì sono stati ordinati oltre 24.000 prodotti per la casa e oltre 20.000 fra computer e accessori per pc.
Il prodotto in assoluto più venduto è un pacco gigante di pastiglie per la lavastoviglie (da 110), un robot aspirapolvere da pavimenti ed un divertente videogioco di calcio per console. Mentre al Nord, macchinette per fare il caffè e hamburger di scottona sono invece andati per la maggiore nella zona milanese per i clienti Prime Now. Non solo, Amazon dettaglia poi una serie di curiosità sull’andamento delle vendite del Black Friday, infatti sono stati venduti tanti Chupa Chups da poterne offrire uno a tutti gli abitanti di Firenze. Il primo prodotto venduto su Amazon.it è stato un Dash Button, ovvero un dispositivo del portale che, connesso al wi-fi, permette di acquistare i propri prodotti preferiti schiacciando solo un bottone. Sono stati venduti, poi, tanti cofanetti della serie completa di Harry Potter , un classico acquisto che non perde mai valore negli anni.
Insomma, la giornata di venerdì si è conclusa in modo molto positivo per il commercio on line, che ha permesso alla maggior parte degli italiani, di fare affari in un black friday, un venerdì nero, che a New York ha avuto la sua origine negli anni sessanta. Si chiama venerdì nero perché all’epoca i registri contabili dei negozianti si compilavano a penna, usando inchiostro rosso per i conti in perdita e quello nero per i conti in attivo. E nel venerdì dopo grazie a queste promozioni, i conti finivano decisamente in nero. Un giorno, insomma, per far girare l’economia anche in Italia, e non soltanto all’estero.