In aumento i laureati italiani che lasciano il Paese: sono quasi 25 mila nel 2016 (+9% sul 2015), anche se tra chi emigra restano più numerosi quelli con un titolo di studio medio-basso (56 mila, +11%).
Lo dice l’Istat nel nuovo report statistico su Migrazioni internazionali e interne della popolazione residente, relativo al 2016. Il Regno unito si conferma il Paese preferito da chi va via dall’Italia, seguito dalla Germania (16,5%), dalla Svizzera (9,9%) e dalla Francia (9,5%). Dopo tre anni di calo, tornano ad aumentare anche i trasferimenti di residenza interni al territorio nazionale, che nel 2016 hanno coinvolto un milione 331 mila individui (+4% sul 2015). Nel 76% dei casi avvengono tra Comuni della stessa regione (1 milione e 6 mila). Aumentate sia le immigrazioni che le emigrazioni ma, nel 2016, le emigrazioni dall’Italia sono più che triplicate, passando da 51 mila a 157 mila, mentre le immigrazioni, negli ultimi 10 anni, si sono ridotte del 43%, passando da 527 mila nel 2007 a 301 mila.