“L’Italia si augura che altri paesi africani diano il loro contributo. La strada sul tema immigrazione è tracciata, bisogna rimboccarsi le maniche, mettere mano anche al portafoglio perché non è possibile che siano finanziate pressoché solo da Italia, Germania e Ue, ho avuto disponibilità dei quattro Paesi di Visegrad a finanziare. Bisogna che ognuno faccia la propria parte su questa strada che l’Italia ha aperto”. Così si è espresso il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, durante la conferenza stampa ad Abidjan, al Business Forum Ue-Africa.
“Esprimo soddisfazione-ha continuato Gentiloni- per i risultati straordinari negli ultimi mesi per ridurre i flussi migratori irregolari in mano ai trafficanti. I numeri sono impressionanti. Da luglio a novembre, siamo passati rispetto ai 102.786 del 2016 a 33.288 del 2017 in quei cinque mesi. Un crollo impressionante“. Tutto ciò per il Premier comporta: “Meno arrivi significa indebolire i trafficanti di esseri umani e rendere i flussi più gestibili dal punto di vista anche dell’accettazione sociale, ma anche meno morti in mare, che è uno schiaffo per Ue e Africa”. Per quanto riguarda il nostro paese, Gentiloni afferma che :“L’Italia si augura che altri paesi africani diano il loro contributo. La strada” sul tema immigrazione “è tracciata, bisogna rimboccarsi le maniche, mettere mano anche al portafoglio perché non è possibile che siano finanziate pressoché solo da Italia, Germania e Ue, ho avuto disponibilità dei quattro Paesi di Visegrad a finanziare. Bisogna che ognuno faccia la propria parte su questa strada che l’Italia ha aperto”. Poi, Gentiloni ha avuto colloqui con Angela Merkel e Emmanuel Macron e con i premier portoghese e belga.