«Essere a Vinitaly è una importante opportunità per la Campania. E quest’anno ci saremmo con molta più partecipazione e con iniziative con le quali accompagneremo i nostri produttori. Sono 117 le imprese campane accreditate che occuperanno lo spazio regionale che raccoglie le province della Campania e l’area è collocata nel padiglione B della tensostruttura.» Così l’assessore regionale alla Agricoltura Daniela Nugnes nel presentare la manifestazione giunta alla sua 48esima edizione e che quest’anno si preannuncia carica di novità. L’iniziativa coordinata dalla Regione Campania e da Unioncamere Campania, si svolgerà dal 6 al 9 aprile a Verona. Con la Nugnes anche l’assessore alle Attività Produttive della Regione, Fulvio Martusciello, e il Presidente della Camera di Commercio di Caserta, Tommaso De Simone. Quest’ultimo ha sottolineato: «Una partecipazione al Vinitaly che rappresenta solo una tappa di un lungo percorso che il sistema regionale delle Camere di Commercio ha messo a punto per l’accompagnamento e la promozione delle nostre aziende vitivinicole. Lo scorso anno le nostre aziende del comparto hanno partecipato ad importanti eventi di degustazione, solo per citarne alcuni, a Londra e a Monaco di Baviera, quest’ultimo ancora in corso nei grandi magazzini Kaufhof e terminerà a fine mese.»
De Simone ha ricordato che le imprese del comparto della provincia di Caserta che metteranno in “mostra” le eccellenze vitivinicole sono 25. «Le nostre aziende» ha poi aggiunto «sono prevalentemente piccoli produttori presenti sui mercati nazionali ed esteri e proprio l’export rappresenta il punto di forza delle nostre eccellenze agroalimentari.»
Vinitaly, infatti, possiede la capacità di attrarre a Verona oltre 50mila operatori esteri da 120 Paesi con specifiche iniziative per favorirne l’incoming, unita ad un format che si rinnova di edizione in edizione. Per il 48° Vinitaly il quartiere fieristico è stato ampliato, superando i 100.000 metri quadrati netti venduti. Novità assolute di quest’anno, che si sviluppano sul doppio binario di una crescente internazionalizzazione e una particolare attenzione al panorama delle produzioni biologiche, sono Vininternational, International Buyers’ Lounge e Vinitalybio. L’intento è quello di valorizzare le produzioni enologiche che seguono le norme del regolamento UE e di rispondere a una precisa domanda del mercato, in particolare nei Paesi del Nord Europa, dell’America del Nord e dell’Estremo Oriente.
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