Siamo abitutati a sentir dire che una cattiva notizia è una buona notizia per il giornalista, ma questo non vale per la “THE BRIGHT SIDE” che sfida questo caposaldo giornalistico, trasformando l’informazione in chiave esclusivamente positiva.
Ma chi è la The bright side? È semplicemente innovazione, la voglia e la positività di un gruppo di persone che ha deciso di sfidare una delle più ferree leggi del giornalismo, ricercando e valorizzardo le cosiddete good news portandole in prima pagina sulle loro piattaforme social.
“Siamo qui per mostravi tutte le cose positive che ha l’onore di avere Napoli, siamo sostenitori della buona notizia e crediamo che il futuro si costruisce in questo modo, dando dimostrazione che questa città non è perduta, questa città offre davvero tanto è questo è lo spirito giusto per diffondere buon umore” ha esordito cosi Antonino Esposito l’ideatore del the bight nella giornata di sabato 9 dicembre presso il Palazzo Reale di Napoli per presentare “Napoli, Vulcano di positività” evento patrocinato dal Comune di Napoli a cui hanno avuto il piacere di partecipare: Alessandra Clemente, Assessore ai Giovani alla Creatività e all’ Innovazione del Comune di Napoli, il Liceo Elsa Morante di Scampia che ha presentato il suo Alfabeto della Positività di Napoli grazie a Patrizia Palumbo e alla Associazione Dream Team Donne in Rete , Antonio Prigiobbo fondatore di NAStartUp, il Professore Francesco M. Sacerdoti della Federico II ha illustrato l’attavità della Apple Academy, Anna Pernice travel blogger ha mostrato le dieci meraviglie di Napoli e il suo boom turistico. Valeria Genova trevigiana amante di Napoli ha offerto una sua testimonianza del suo amore per Napoli. Stefania Ventura nota attrice teatrale, Nino Pascale presidente nazionale Slow Food Italia ci ha portato in un’immersione dentro i sapori, gli odori e i colori della tradizione gastronomica partenopea, il Sindaco di Anacapri, primo comune in Italia ad aver abolito le Slot machine nei locali.
Napoli è una città che non ha vie di mezzo o la si ama o la si odia, tanto amata ma anche tanto criticata, alle volte anche dai napoletani stessi. Ma se solo ci soffermassismo per un attimo a vedere oltre le apparenze e alzassimo quel velo sopra le cose che spesso nasconde la verità capiremmo che la nostra città ha tanti punti di forza, tante bellezza e tante persone che nel loro piccolo la rendono un posto migliore ed unico. Una città che ha bisogno di giustizia e tanta gente che crede ancora in lei, è questa la focalizzazione sui cui dobbiamo porre la nostra attenzione.
Se Napoli fosse un alfabeto per Valeria Genova sarebbe ” Aria, come quella che si respira affanciadosi dalla finestra guardando il mare, Bellezza delle storie delle persone e quelle paesaggistiche, Contrasti perchè Napoli è ricchezza e povertà allo stesso tempo, Diversità, Empatia, Sole quello che splende nel cuore dei napoletani e si rispecchia nei loro sorrisi, Uragano di creatività, Luna come quella che si specchia sul golfo di Napoli la sera, Musica cantata da tutti, Vesuvio imponente che si erge sul golfo di Napoli, X come l’incognita una volta che si arriva nella città bisogna viverla nelle sue sfaccettature”.
Ma è anche luoghi e sapori unici, invidiati da tutto il mondo e di persone che hanno segnato la storia culturale napoletana : ” Babbà, Certosa S.Martino, Duomo di San Gennsro, Galleria Umberto Primo, Hurtado centro culturale di Scampia, Lingua Napoletana, Maschio Angioino, Pizza, Presepe, Palazzo Reale, Pino Daniele, San Carlo, San Paolo, Spaccanapoli, Totò, Troisi” è questo l’alfabeto delle classe 3B e 3G della scuola Elsa Morante di Scampia che con la loro collaborazione hanno dato un contributo importante alla giornata, manifestando il proprio impegno nella conoscenza del territorio.
“Bisogna partire dalla scuola, i ragazzi devono imparare a diffondere questo manifesto della positività e lo faremo sicuramente, realizzeremo questo progetto a costi zero” ribadisce Antonino Esposito.
Una città che va ascoltata e capita, non degrinata da quei soliti luoghi comuni, stereotipi che la uccidono e infagano tutto quello che c’è di buono in lei. Ogni giorno si lavora per rendere quello che Napoli è da sempre: il luogo della cultura, dell’innovazione, della ricchezza e dell’amore che da sempre offre al mondo. Per questo la positività di cui parla la The bright side può aiutarla, mostrando il cento per cento della positività napoletana, del suo contibruto sul territorio e fuori.
Se Napoli chiama, al suo grido non dobbiamo restare indifferenti, dobbiamo ascoltarla e aiutarla a crescere, abbracciarla come una figlia, orgogliosi di essere nati e cresciuti in una città come questa. Napoli è la tua terra, la terra del futuro, del buon futuro e in questo caso delle buone notizie.
Martina Fiorentino