Salta la stretta sull’uso del cellulare alla guida e via anche le misure per rendere obbligatori i seggiolini auto anti-abbandono: la scure dell’ammissibilità della commissione Bilancio della Camera si è abbattuta sui 6mila emendamenti alla manovra tagliandone fuori circa un terzo per ragioni di estraneità di materia o di copertura.
In particolare la Commissione Bilancio ha giudicato inammissibile l’emendamento alla manovra che modificava l’articolo 173 del Codice della strada estendendo il divieto di utilizzo di apparecchi radiotelefonici alla guida anche agli smartphone e ai dispositivi analoghi e inasprendo le sanzioni previste (sospensione della patente e decurtazione di 10 punti).
Bocciato anche l’emendamento che imponeva l’obbligo di prevedere allarmi per i seggiolini destinati ai bimbi montati in auto. Cio’ non piace per nulla all’Asaps (Associazione sostenitori Polstrada), il cui presidente Giordano Biserni attacca: “Sarà un ‘liberi tutti'”. E spiega: “Molti italiani continueranno a essere campioni olimpici di lancio del cellulare alla vista della pattuglia (di notte non ce n’è neppure bisogno) e campioni del mondo nei ricorsi sistematici (anche quando hanno palesemente torto) ai sempre comprensivi Giudici di pace, con ottime probabilità di farla franca in barba alla polizia. In questo modo il passo avanti fatto con la legge sull’Omicidio stradale sarà in larga parte vanificato”.