Si chiama Magnum Manifesto, il libro creato per celebrare il settantesimo anniversario della più grande agenzia fotogiornalistica al mondo, ovvero la Magnum Photos. Un volume irrinunciabile le cui pagine analizzano il lavoro dei più importanti fotografi Magnum e permettono di comprendere per quale motivo la Magnum sia così diversa dalle altre realtà del mondo della fotografia, così unica e leggendaria.
Un autore Magnum deve saper comunicare, emozionare e al tempo stesso documentare la realtà. L’autore e curatore Clément Chéroux, aiutato da Clara Bouveresse, dimostra in questo libro come la Magnum Photos debba la sua eccellenza proprio a questa capacità dei fotografi membri di abbracciare sia l’arte che il giornalismo; la fotografia come creazione personale ma anche come testimonianza.
Il libro è suddiviso in tre parti: la prima osserva l’archivio di Magnum attraverso una lente umanista e si concentra su quegli ideali di libertà, uguaglianza, partecipazione e universalismo che emersero dopo la Seconda guerra mondiale nel mondo. La seconda mostra la frammentazione del mondo raccontata dai fotografi membri dell’agenzia tra gli anni Settanta e Novanta del Novecento, con uno sguardo particolare alle sottoculture, alle minoranze, agli esclusi. La terza, infine, segue le diverse forme espressive con cui gli interpreti di Magnum hanno catturato i mutamenti del mondo e i pericoli che lo minacciano. Nel libro si legge che : “Magnum è un gruppo di fotogiornalisti eccezionali che viaggiano in tutto il mondo per fotografare avvenimenti storici” | “Magnum è un’organizzazione tenuta insieme da un’intangibile colla di sogni e speranze” | “Magnum è un’idea, un concentrato di tradizioni, uno stato emotivo” | “Magnum cambia e si rinnova costantemente” | “Magnum è un anacronismo, e dovrebbe fare di tutto per continuare a esserlo” | “Magnum è un paradosso” | “Magnum è un mito e un imbroglio” | “Magnum è il massimo” | “Magnum è una specie di miracolo fin dalla sua nascita” | “Magnum è una miniera di contraddizioni” | “Magnum è fotografia”.