Dai telefonini pieghevoli agli assistenti virtuali sempre più esistenti in salotto, dal cibo del futuro a città “smart” sempre meno da fantascienza e più a portata di tutti. Queste ed altre innovazioni saranno in mostra dal 9 al 12 gennaio al CES di La Vegas, la fiera dell’hi-tech più attesa dell’anno. Tra le novità 2018 anche un “village” italiano.
Una vetrina immensa quella del CES, che ha chiuso nel 2017 la sua cinquantesima edizione con oltre 184 mila presenze e per quest’anno punta ancora più in alto: ospiterà 3.900 espositori in oltre 230 mila metri quadrati di fiera. Nell’arena troveranno spazio anche start up italiane selezionate dalla prima missione “made in Italy” al CES promossa da incubatori tecnologici e patrocinata dal Ministero dello Sviluppo economico. Tra i progetti in volo verso il Nevada quello della friulana Bentur che con Spirugrow punta a selezionare i super-alimenti del futuro; la ligure Beltmap, che si propone come il Google Maps per le persone non vedenti; o Jarvis della bolognese Iooota, robottino per casa e ufficio.Gli smartphone di solito non sono in primo piano a Las Vegas, vista la vicinanza con il Mobile World Congress di febbraio a Barcellona, ma quest’anno potrebbe essere un’eccezione.