Una falla di sicurezza mette virtualmente a rischio tutti i computer e i dispositivi mobili e riguarda i processori delle principali aziende, ovvero Intel, Arm e Amd, e per gli esperti espone gli utenti al rischio di furto di password e altri dati. A scoprirlo, l’anno scorso, sono stati i ricercatori del Google Project Zero, che hanno informato i costruttori e gli sviluppatori dei sistemi operativi (Microsoft, Apple, Linux).
Intel minimizza sui rischi per la sicurezza dei dati. Raoul Chiesa, esperto di cyber security, membro del Consiglio Direttivo dell’AIIC, l’Associazione Italiana Esperti Infrastrutture Critiche: “La vulnerabilità e’ probabilmente la più grave di questi ultimi anni. Prevedo un impatto superiore a quanto affermano le cronache internazionali e le aziende coinvolte. I rischi non riguardano solo password, foto, pc e smartphone ma anche l’Internet delle cose, le smart tv, le auto di nuova generazione tra cui nuovi modelli di Bmw, Audi, Chrysler, Ford, Honda, Mazda, Opel e il settore gaming”.