Situazione che ha davvero del paradossale quella riguardante il settore dei trasporti napoletano , che sembra sempre di più essere afflitto da una vera e propria maledizione : i nuovi treni , disposti per l’anno appena sopraggiunto, non potranno essere utilizzati in quanto risultano essere troppo grandi per passare all’interno dei tunnel. Un errore assolutamente non da poco , se consideriamo che lo scarto di misura non è neanche di pochi centimetri , bensì di ben 14 metri ; ciò testimonia un grave errore di valutazione compiuto al momento della progettazione. Ma di chi sono state realmente le colpe? Questo è l’interrogativo del momento , e c’è da pensare che a effettuare calcoli erronei siano stati o i progettisti , o i direttori del lavoro che non hanno constatato il fatto.
Il contratto stipulato dall’Anm , azienda comunale responsabile dei trasporti e che gestisce sia il ferro che la gomma , prevedeva il passaggio dai 25 dei vecchi treni ai 39 dei nuovi. Da una manciata di giorni, la società è stata ammessa al concordato preventivo per provare a evitare un crac che avrebbe conseguenze devastanti non solo sull’immagine dell’amministrazione del sindaco Luigi de Magistris, ma soprattutto sulla vita di centinaia e centinaia di lavoratori che perderebbero lo stipendio. Una situazione dalla gravità davvero incredibile , che presenterà con buona probabilità altre notevoli ripercussioni. Tensioni che partono dagli assurdi superminimi da 100 mila euro pagati ai semplici funzionari, nonostante le casse quasi vuote, e finiscono con l’altissima percentuale di assenteismo tra i dipendenti.
L’ultimo infortunio appare davvero assurdo , soprattutto se si pensa che i nuovi convogli sarebbero dovuti essere utilizzati per la linea 6 della Metropolitana da inaugurare l’anno prossimo , con le prime due fermate a Chiaia. Il progetto è costato tra l’altro 6 anni di lavoro e centinaia di milioni di euro. I tecnici sembrano avere escogitato un escamotage per evitare di alzare bandiera bianca , che significherebbe disastro totale. Quasi sicuramente per la nuova linea metropolitana verranno utilizzati i convogli vecchi di 25 metri , quelli comprati in funzione dei Mondiali calcistici di Italia 90 ; tutto ciò implicherebbe però il problema di dover effettuare lavori di manutenzione straordinaria , che ovviamente imporrà altri costi. Tutto è in divenire dunque , ma nel frattempo resta il fatto che qualcuno dovrà prendersi la briga di spiegare a tantissimi napoletani che i convogli di ultima generazione non potranno essere ammirati , perché non possono essere calati sui binari, con le gru, dall’unico foro disponibile che è largo, appunto, 27 metri.
Alessandro Gerardo De Rosa