L’ama -la società italiana che opera nel settore dei servizi ambientali, è la public utility del Comune di Roma che ne detiene l’intero capitale sociale per la raccolta, il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani- ha chiuso in questa giorni un’intesa per il trattamento di 40 mila tonnellate di indifferenziati su base annua in un sito di Aprilia, in provincia di Latina. L’accordo è stato sottoscritto con Rida Ambiente Srl, con la quale intende effettuare un effettivo smaltimento dei rifiuti.
“Ho scritto ieri sera a Virginia Raggi, all’Ama e alla Regione Lazio la lettera che potete leggere qui sotto. Ho ribadito che non ci sottrarremo a una collaborazione istituzionale, ma ho chiesto che vi sia chiarezza su quattro condizioni:1) il quantitativo dei rifiuti oggetto dell’emergenza 2) l’arco temporale in cui si dispiegherà, 3) l’itinerario dei camion adibiti al trasporto e l’impatto sulla viabilità minore una volta che i mezzi usciranno dall’autostrada;
4) il quadro complessivo dello sforzo straordinario che intende attuare il Comune di Roma, per capire in quali termini verrà risolta l’emergenza.Oggi ci saranno confronti tecnici tra i funzionari della Regione Abruzzo e quelli dell’AMA per verificare anche i costi della operazione.
L’Abruzzo assicura la massima collaborazione e solidarietà. Non dimentichiamo quanto abbiamo ricevuto dalle altre Regioni e dal Lazio in occasione delle calamità che abbiamo subìto”. Così si legge sul profilo Facebook di Luciano D’Alfonso, Presidente della Regione Abruzzo, il quale evidenzia dei problemi di fondo che devono essere ancora risolti.
Intanto la Commissione europea tiene sotto sorveglianza il territorio per l’emergenza rifiuti. Nessuna prova chiara di infrazione della legislazione comunitaria, per il momento, assicura il portavoce dell’esecutivo Ue, Enrico Brivio
“Ma la Commissione – spiega Brivio- continuerà a monitorare la situazione nel Lazio e l’applicazione del piano di gestione dei rifiuti, in quanto è ben consapevole delle difficoltà”.
Martina Fiorentino