“La responsabilità verso la nostra comunità nazionale, la Repubblica, ricade in misura prevalente, su chi ha chiesto e ottenuto di assumere compiti istituzionali ma si pone anche su ciascuno di noi cittadini, chiamati a far la nostra parte per il bene comune”. Cosi si è espresso il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in merito ischio astensionismo alle prossime elezioni.
“Chi avverte -ha sottolineato il presidente della Repubblica –autenticamente il proprio status di cittadino non si sente un creditore che esige soltanto ma avverte che siamo tutti creditori e debitori nei nostri comportamenti. Nessuno deve chiamarsi fuori o limitarsi a guardare”. Il Capo dello Stato, quindi, sottolinea come la Costituzione sia un faro per la Repubblica e per la convivenza civile. La nostra Costituzione, nella sua prima parte (principi, diritti e doveri, rapporto tra i cittadini, e tra essi e lo Stato) esprime con grande efficacia i migliori valori di ispirazione della convivenza . Lo fa tramite le norme agili, brevi, dotate di una duttilità che le ha rese costantemente idonee a ricomprendere e disciplinare condizioni mutate nel corso dei decenni. Anche per questo è stata assunta, più volte, a modello cui ispirarsi in Paesi pervenuti più tardi alla democrazia.Vi è una finestra temporale da utilizzare, fino alle elezioni del 2019 per il Parlamento europeo.