Acerra, Casalnuovo di Napoli, Pomigliano d’Arco, Caivano, Marigliano, Brusciano, Castello di Cisterna, Mariglianella, Volla, San Vitaliano e Scisciano: sono questi gli 11 Comuni che compongono il Collegio uninominale per la Camera dei Deputati con cui Luigi Di Maio dovrà misurarsi in vista delle elezioni politiche del prossimo 4 marzo.
“Mi candido a Pomigliano”, così Luigi Di Maio, leader del Movimento 5 Stelle, ha annunciato la propria candidatura nel Collegio che comprende la sua Città di residenza. Il Territorio e i Partiti, dunque, si organizzano. Spuntano i primi nomi.
”Sarei pronto. Nel PD decide la Direzione Nazionale del Partito, che si esprimerà nei prossimi giorni sulla proposta che presenterà il segretario Matteo Renzi. Io, però, sarei pronto. Il Partito si è prefissato di ascoltare anche le istanze provenienti dai territori ed io ho dato la mia disponibilità. Il mio segretario cittadino ufficializzerà la disponibilità nelle prossime ore. Metterci la faccia è quello che faccio da 20 anni. Conosco il territorio. Ho molto rispetto per le istituzioni, ma non credo sia sufficiente, almeno nel maggioritario, essere Vice Presidente della Camera per vincere nel nostro Collegio”, lo dichiara Giovanni Nappi, esponente del Partito Democratico di Casalnuovo di Napoli, il secondo Comune del Collegio più popoloso dopo Acerra.
Giovanni Nappi, ha ricoperto – fino a pochi mesi fa – la carica di Presidente del Consiglio Comunale della Città di Casalnuovo di Napoli. Consulente del Lavoro e dal 2013 segretario generale del Sindacato SLI, piccola e dinamica organizzazione sindacale nazionale, rappresentativa di lavoratori e pensionati. Dal 2016 fonda il Premio Letterario Una Città Che Scrive, un concorso che ha fatto registrare nell’ultima edizione 1700 partecipanti e che, con una modalità di promozione diretta ed itinerante, gira l’Italia. Nappi ha presentato il concorso all’ultima Festa de L’Unità di Imola ed è di ritorno da Milano, dove ha presentato – in collaborazione con la Samsung, Donna Moderna e il Comune di Milano – la nuova sezione del Premio riservata al tema della Dislessia.”Lo farei con Passione. Affronterei la sfida con umiltà, ma anche con consapevolezza. La storia di ognuno di noi potrà fare la differenza. Non è il ruolo che fa l’uomo, è l’uomo che fa il ruolo. Ovviamente, pronto a dare una mano al Partito qualora la scelta dovesse cadere su un nome diverso”, conclude Nappi.