Oggi ho presentato una proposta di risoluzione per chiedere alla UE di dotarsi di un programma comune fondato sulle migliori prassi comunitarie e per definire criteri condivisi volti a pianificare misure di contrasto alla delinquenza giovanile e a favorire l’integrazione sociale. Lo ha reso noto da Strasburgo l’eurodeputato Nicola Caputo del Partito Democratico -. La delinquenza giovanile interessa una parte della popolazione particolarmente vulnerabile ed espone molto presto i giovani al rischio di esclusione sociale, – si legge nella proposta di risoluzione – gli ultimi dati disponibili forniti dall’UNODC del triennio 2009-2011 evidenziano un andamento preoccupante del fenomeno. E’ necessario prevedere una strategia integrata a livello nazionale ed europeo, che combini misure di prevenzione, provvedimenti giudiziari e extragiudiziari e misure di inclusione sociale di tutti i giovani, così come occorre porre in atto una politica valida in ambito scolastico, sociale, familiare ed educativo, che contribuisca alla trasmissione dei valori sociali e civici. Abbiamo bisogno di un programma quadro comunitario integrato, fondato sulle migliori prassi nazionali, che preveda misure preventive a livello UE. Definire criteri specifici, destinati a tutti gli Stati membri, concernenti l’elaborazione di statistiche nazionali, al fine di garantire che queste ultime siano comparabili e pertanto utilizzabili durante la pianificazione delle misure da adottare a livello europeo.
Il fenomeno della delinquenza minorile ed in particolare gli episodi di violenza registrati a Napoli ad opera delle cosiddette baby gang – conclude Nicola Caputo – richiedono il massimo impegno di tutte le Istituzioni per assicurare sicurezza e libertà a tutti i cittadini”.