Il Senato polacco dominato dal partito conservatore Diritto e giustizia (Pis) del leader Jaroslaw Kaczynski, nonostante il disaccordo dell’opposizione ,ha accolto nel voto la controversa legge con la quale si puo’ condannare fino a tre anni di prigione coloro che attribuiscono alla nazione o lo stato polacco la corresponsabilita’ per l’Olocausto oppure nega i crimini compiuti durante la guerra sui polacchi da parte degli nazionalisti ucraini.
In merito a tale legge approvata dal Parlamento Polacco ha espresso le sue considerazioni il primo vicepresidente della Commissione Ue, Frans Timmermans che ha dichiarato :” Posso aggiungere che non si deve negare la Storia. Se si conosce la Storia si sa che la responsabilità dei campi di sterminio è stata dei nazisti”. “Da olandese”-ha concluso il vicepresidente della Commissione Ue – “ogni Paese sotto l’occupazione nazista ha avuto molti eroi, ma anche collaboratori con i nazisti occupanti. Questa è la realtà che tutti dobbiamo affrontare”.
Forti reazioni si sono levate in Israele all’approvazione della legge. Il ministro israeliano Yoav Gallant l’ha definita “un caso di negazione della Shoah”, dichiarando :“La memoria dei sei milioni di ebrei uccisi – ha specificato il ministro israeliano – è più forte di qualsiasi legge. Proteggeremo la loro memoria e faremo nostra la lezione: la capacità di difenderci da noi stessi”. Oltre alle reazioni provenienti da tutto il Mondo , anche dalla stessa Polonia ci sono perplessità e giungono particolari proteste da parte del Knesset d’Israele nonche’ del ministero degli Esteri dell’Ucraina