Il Benevento si arrende al Napoli nel posticipo serale della ventitreesima giornata del campionato di serie A. Finisce 2 a 0 per gli azzurri di Sarri, grazie ad un rete per tempo. A decidere la sfida, le reti di Mertens nel primo tempo e di Hamsik nella ripresa.
Buona, nel complesso, la prova offerta dai giallorossi, capaci di impensierire il Napoli in più di una occasione.
Prima della rete di Mertens, gli uomini di De Zerbi avevano provato ad impensierire più volte Reina e compagni, ma senza riuscirci.
Così dopo la rete di Mertens, giunta al 24′ della prima frazione di gioco, il Benevento ha provato a pareggiare i conti, ma i giallorossi hanno difettato di precisione al momento della finalizzazione.
Emblematica, a tal proposito, la conclusione di Djuricic a botta sicura, sul finale del primo tempo, a Reina battuto, che ha dato l’illusione del gol a tutto lo stadio.
Nella ripresa, poi, il 2 a 0 fulmineo di Hamsik dopo solo sessanta secondi, ha gelato il Vigorito ed ha dato certezza al Napoli.
Stadio che ha sospinto i propri beniamini dall’inizio alla fine, sperando anche di accorciare le distanze quando l’arbitro ha concesso il rigore che avrebbe potuto dimezzare lo svantaggio, salvo poi ritornare sui propri passi dopo che la VAR ha evidenziato un fuorigioco di Sandro nell’azione che ha portato al fallo commesso da Koulibaly su Djuricic.
Stadio che ha applaudito l’ultimo arrivo in casa giallorossa, quel Bakary Sagna che tanto fa sognare il popolo sannita e che prima dell’inizio del match ha salutato la sua nuova tifoseria, nel rettangolo di gioco, in compagnia del presidente Vigorito.
Presidente che con gli acquisti di gennaio, ha dimostrato di non volersi rassegnare alla retrocessione in B.
Il Benevento visto ieri sera, ha il dovere di provarci fino alla fine.
Una squadra apparso tutt’altro che rassegnata e che ha dimostrato di avere tanta personalità, così come ha evidenziato anche mister De Zerbi nella conferenza stampa post partita.
“Per la prima volta ho visto tanta personalità in campo da parte dei miei giocatori. Di fronte avevamo una grande squadra, che rappresenta un modello di riferimento per tutti, in Italia e non solo. Sandro? Ha disputato un’ottima partita, è un grande giocatore. Ci darà una mano, così come tutti i nuovi arrivi. Se pensiamo di andare a Roma e non fare bene, allora è proprio inutile partire. VAR? Credo sia uno dei pochi strumenti utili che abbiamo nel calcio in Italia e dobbiamo tenercelo stretto. Oggi ci è andata male, ma se c’era fuorigioco è stato giusto annullare il gol”.
Derby in archivio per il Benevento. Da martedì si pensa alla sfida dell’Olimpico contro la Roma.
