La ricerca scientifica e’ la “colla in un mondo fratturato”:così è stata definita dalla direttrice del Cern, Fabiola Giannotti nelle conferenze che ha tenuto in Italia, presso il ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale e presso l’Accademia dei Lincei, osservando che: “Al Cern lavorano 17.000 ricercatori di 110 nazionalita’ e alcuni vengono da Paesi che sono in guerra, ma collaborano. In questo momento di tensione a livello internazionale e in un mondo fratturato penso che dalla scienza possano venire piccoli semi di pace”.
Di pari passo con questo aspetto fondamentale c’e’ il valore economico della ricerca: “il Cern e’ uno dei piu’ grandi laboratori del mondo per fare ricerca e sviluppare tecnologie nuove destinate ad avere ricadute in moltissimi campi e ad essere adottate da industrie e societa’”.